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lunedì 30 maggio 2011

Figure di analisi tecnica

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Figure di analisi tecnica


Le quotazioni di un particolare strumento finanziario danno luogo ad un andamento grafico solo apparentemente erratico, in quanto, come abbiamo visto nel capitolo dedicato allo studio del trend, le quotazioni spesso si muovono all'interno di movimenti ben definiti individuabili in base alla scala temporale di osservazione.
All'interno di questi movimenti, i fondamenti di analisi tecnica affermano che è possibile individuare particolari figure grafiche che forniscono una certa capacità previsionale sul movimento futuro delle quotazioni.
La distinzione fondamentale tra i diversi tipi di figure tradizionalmente riportate nei testi di analisi tecnica è atta a separare i modelli di continuazione del movimento in atto (Continuation Pattern) da quelli di inversione (Reversal Pattern).
Figure di continuazione: sono movimenti che rappresentano un temporaneo rallentamento della tendenza in atto. Solitamente si sviluppano nella fase intermedia di trend ben definiti; una volta giunti alla conclusione della figura di continuazione, le quotazioni riprendono a muoversi nella direzione originaria del trend. Tra le figure di continuazione le più comuni sono: i triangoli, i rettangoli, i cunei, le bandiere.
Le figure di inversione invece, sono figure che preannunciano una probabile inversione della direzione dei prezzi. Tra queste figure le più comuni sono: il "Testa e Spalle", il "Testa e Spalle Rovesciato", "Doppio Massimo" e "Doppio Minimo", "V-Formation", Diamante.
Figure grafiche di continuazione del trend
4.1 I TRIANGOLI
Queste figure sono tra le più ricorrenti e conosciute dagli analisti tecnici ma anche le meno attendibili, poiché possono essere sia di continuazione che di inversione del trend in atto.
I triangoli di continuazione si presentano nella fase intermedia di un trend e si disegnano sul grafico tracciando due trendline che racchiudono le quotazioni del titolo e che convergono verso un punto d'incontro (detto apice) del triangolo.
Il primo obbiettivo prezzo (Target Price) di queste figure, una volta completate, si ottiene tracciando la parallela alla trend line di supporto proiettandola dal punto ove il triangolo ha avuto origine. Il successivo obbiettivo è calcolabile proiettando dal punto di rottura della figura l'ampiezza della base del triangolo.
esistono due tipi di triangolo: quello simmetrico e quello rettangolo.
Il triangolo simmetrico è composto da una serie di massimi decrescenti e minimi crescenti. Graficamente si può vedere come congiungendo massimi e minimi relativi si determini la creazione di conseguenti rette di supporto e resistenza. Questi tipo di triangoli vengono definiti anche "a spirale" (in inglese Coil), perché le quotazioni subiscono una contrazione progressiva in uno spazio ben definito, fino alla rottura della retta di supporto o di resistenza.
Una conferma della validità della figura che si viene a formare la si ha attraverso l'analisi volumetrica. In particolare, man mano che il triangolo si va a delineare, si assiste ad una contrazione dei volumi, i quali tornano ad espandersi violentemente alla rottura della trendline (break out), causando, così, una improvvisa accelerazione del movimento del titolo.
Il triangolo rettangolo può essere di due tipi: rialzista o ribassista.
Il Triangolo rettangolo rialzista è formato da una resistenza statica orizzontale che ostacola i tentativi di rialzo del titolo, mentre la trend line che collega i minimi relativi è inclinata verso l'alto. Per questo motivo viene più comunemente chiamato triangolo retto sui massimi.
Il Triangolo rettangolo ribassista è formato da un supporto statico orizzontale, mentre la trend line che collega i massimi relativi è inclinata verso il basso.
Ricordiamo ancora, che i triangoli possono essere sia figure di inversione che di continuazione. Per questo motivo, è sempre buona norma attendere il completamento della figura e la successiva rottura prima di prendere posizione sul mercato.
Esempio di triangolo di inversione:
Una figura tecnica per essere definita "Triangolo" necessita il rispetto di almeno un paio di regole fondamentali:
1) le quotazioni devono rimbalzare almeno 4 volte sulle trend line convergenti (reversal point di breve periodo) .
2) La rottura di un lato del triangolo (break out) solitamente si presenta tra la metà e il 75% della lunghezza del triangolo stesso.

4.2 I RETTANGOLI
Questa particolare figura grafica (detta anche trading-range o congestion area) prefigura, in genere, una semplice pausa del trend in atto in cui le quotazioni si muovono all'interno di due linee parallele orizzontali (solitamente dura da uno a tre mesi) .
Il target price di queste figure tecniche si ottiene proiettando dal punto di rottura della stessa, l'ampiezza del trading-range all' interno del quale i prezzi si sono mossi durante la sua formazione. Ossia la distanza che separa le due rette parallele che formano il rettangolo e che fungono da resistenza e supporto di detto movimento.

Nonostante i manuali di analisi tecnica riportano queste figure fra i Continuation Pattern, ovvero fra le figure di continuazione del movimento in atto, non è raro assistere alla rottura della figura dal medesimo lato di entrata, configurando quindi una classica figura di inversione (Reversal Pattern).
Per poter riconoscere quando un rettangolo possa dare origine ad un movimento di continuazione o di inversione del movimento in atto ci viene in aiuto l'analisi volumetrica.
Se per esempio nel caso di un rettangolo individuato all' interno di un up-trend, i rimbalzi sono caratterizzati da scambi elevati, mentre le correzioni sono accompagnate da bassi volumi, è estremamente probabile che la figura che si sta formando sia una figura di proseguimento del trend. Si parlerà quindi di rettangolo di continuazione .
Al contrario, quando i movimenti ribassisti sono accompagnati da volumi elevati e quelli rialzisti da volumi in contrazione, è probabile che si stia assistendo alla formazione di una figura di inversione del trend in atto. Saremo in presenza quindi di un rettangolo di inversione.
Nella figura seguente possiamo vedere un rettangolo dopo un down-trend caratterizzato da bassi volumi in corrispondenza della parte inferiore della figura, mentre volumi più elevati si associano alle fasi rialziste: da notare l'esplosione volumetrica in corrispondenza della rottura della figura stessa.


Molti operatori sfruttano questi periodi di Trading Range assumendo posizioni lunghe in prossimità della fascia inferiore della figura, ovvero assumendo posizioni short (vendita allo scoperto) in prossimità della parte superiore del rettangolo.
E' evidente che in caso di rottura della figura, quando il titolo esce dalla fase di trading range e torna ad assumere un trend ben definito, bisognerà chiudere con estrema velocità le posizioni aperte evitando così di rimanere imprigionati in posizioni contrarie al trend in atto.
4.3 CUNEI
I cunei sono figure simili al triangolo, ma si differenziano da questi in quanto entrambi i lati risultano avere uguale inclinazione, verso l'alto oppure verso il basso.
Possiamo avere due tipi diversi di cuneo, di continuazione o di inversione del trend in atto.
Cuneo come figura di continuazione: si sviluppa con inclinazione opposta al trend dal quale ha avuto origine.
Cuneo come figura di inversione: si sviluppa con la stessa inclinazione del trend dal quale ha avuto origine.
Solitamente queste figure si completano in un arco temporale abbastanza ristretto, da due settimane fino ad un massimo di due mesi.
cuneo di continuazione in trend rialzista
cuneo di inversione in trend rialzista
Solitamente l'andamento volumetrico presenta bassi scambi durante la formazione della figura, mentre alla rottura della figura gli scambi aumentano molto rapidamente.
L'obiettivo prezzo di queste figure si calcola proiettando l'ampiezza della base del cuneo dal punto di rottura.
Molto spesso quando troviamo un cuneo, indipendentemente dalla sua inclinazione, dopo un forte rialzo (ribasso) preannuncia la conclusione del trend in atto, anticipando quindi una possibile inversione di tendenza.
In ogni caso, al di là del momento in cui il cuneo si presenta (alla fine del trend o alla metà di un trend definito), in linea generale possiamo affermare che: un cuneo rivolto verso l'alto (rising-wedge) è una figura orso (bearish), mentre un cuneo rivolto verso il basso (falling-wedge) è una figura toro (bullish).
A differenza del triangolo, nel cuneo spesso i prezzi rimangono rinchiusi nella figura fino in prossimità dell'apice.
4.4 PENNAT (Pennello) e FLAG (Bandiera)
Il pennant è una figura tecnica molto simile al cuneo: è caratterizzato dall'essere molto corto e stretto. E' una figura di continuazione del trend in atto che ha una durata massima di alcune settimane ed inclinazione contraria al trend.
Di norma una volta conclusa la figura, il break out è caratterizzato da un deciso aumento dei volumi scambiati. Il target della figura si determina ribaltando dal punto di rottura tutto il rialzo (o ribasso) precedente: tale escursione delle quotazioni viene definita "Asta"
Il "pennat" è secondo la teoria classica una figura molto affidabile. Per essere sicuri di non confonderla con altre figure si devono verificare alcune condizioni:
  • Il "pennat" ha luogo dopo un movimento estremamente repentino e violento
  • Durante la figura i volumi continuano a contrarsi fino alla rottura della figura
  • La figura deve essere un Continuation Pattern, ovvero il grafico deve continuare nella medesima direzione precedente
  • La durata della figura deve essere breve, mai oltre le quattro settimane
Bandiera
Queste particolari figure di continuazione si verificano dopo un violento movimento e tendono a far sì che i prezzi si sviluppino all'interno di un canale di direzione contraria a quella del trend principale. Solo dopo la perforazione del lato del canale che funge da resistenza ( nel caso di trend rialzista) /supporto (nel caso di trend ribassista) si ha la ripresa del trend principale. A differenza del pendant, la bandiera (flag) presenta lati della figura tra loro paralleli. Tutte le considerazioni espresse per i pennant valgono anche per le bandiere.




Tratto da Finanzaonline


 Dott Fabio Troglia
 fabio.troglia@gmail.com
 www.lamiaeconomia.com

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